![Gardaland, licenziato manager e condannato cameriere: chiamavano per scherno “Principessa” il collega gay Gardaland, licenziato manager e condannato cameriere: chiamavano per scherno “Principessa” il collega gay](https://i0.wp.com/www.repstatic.it/content/nazionale/img/2023/10/05/165727019-86847901-3178-43a0-95c7-ca5e6c69a9be.jpg?w=1200&resize=1200,0&ssl=1)
“Tieni i soldi, principessa”. O anche “ricchione”. Così un manager di un ristorante di Gardaland insultava e derideva uno dei cassieri dello stesso locale, un uomo di 37 anni, omosessuale.
I vertici del ristorante hanno licenziato in tronco il manager per non aver “rispettato la dignità e l’orientamento sessuale” del collega con “inammissibili atti di derisione” e per altre infrazioni al codice comportamentale del Parco, come rivolgersi in modo “fortemente sgarbato ai clienti”. Il manager ha provato a presentare ricorso al Tribunale civile di Verona. I giudici però hanno rigettato la sua richiesta: i fatti, per i magistrati, sono “un’offesa alla dignità personale e all’orientamento sessuale”.
Con la stessa sentenza la giudice Paola Vacca ha anche condannato a due anni di reclusione con la condizionale un ex cameriere dello stesso locale per falsa testimonianza perché ha negato davanti al giudice di aver chiamato e sentito chiamare “principessa” il collega. Un racconto sconfessato dalle versioni degli altri dipendenti del ristorante che, anzi, davanti al giudice civile Alessandro Gasparini, hanno affermato di averlo sentire “denigrare a parole e irridere a gesti” il cassiere.
Ecco il racconto dell’uomo, vittima degli insulti omofobi, che si è rivolto ai suoi superiori: “Io ero alla cassa, ero inizio servizio, la gente stava entrando in quel momento. Mentre stavo alla cassa, arriva E. (il cameriere condannato, ndr) che mi portava gli scontrini con i soldi, io dovevo dare il resto delle bevande extra e mi dice, allungandomi uno scontrino coi soldi, ‘tieni principessa’”, racconta. “Io”, prosegue, “mi giro di istinto a guardarlo e vedo che c’è il manager che guardando E. muove le mani in modo femminile per prendermi in giro, facendo una risatina e ripetendo la parola ‘principessa’ per poi girarsi verso di me dicendomi: ‘Vai avanti a fare il tuo lavoro, muoviti’”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-10-05 14:59:43 ,www.repubblica.it